... da dove comincio?
Nello tipico stato stuporoso in cui precipito ogni volta che torno dal Giappone è difficile rimettere le cose in fila, anche se la mia casetta olandese mi ha abbracciato come al solito (un abbraccio freddino, vista la temperatura di questa primavera!).
Il mio soggiorno giapponese quest'anno ha raggiunto vette inaspettate - oddio, ho fatto cose che speravo di fare, ma essere riuscita ad inanellarle tutte, grazie anche all'aiuto fondamentale della mia amica Fumi, è stato impareggiabile.
Prima, all'università di Osaka e in un paio di dojo in città - allenamenti ai massimi livelli.
A seguire, il soggiorno a Kyoto in una casa tradizionale - esperienza bellissima e assolutamente da ripetere. Naturalmente, ancora kendo nella forma più alta.
Poi ritorno ad Osaka e due Occorrenze del Cinqueperdieci portate a casa: Spettacoli: Takarazuka Revue e Alla Ricerca del Sacro: Santuario di Ise.
Infine Nagoya, esperienza non del tutto positiva, ma istruttiva e altamente motivante per il futuro.
A parte quello che ho visto e fatto costà, mi sono portata a casa anche una coda inaspettata: un possibile lavoro in Giappone?
Sono un po' paralizzata dal turbinio di neuroni che questa possibilità induce - ma, conoscendomi, so che troverò la strada per venire fuori dal labirinto.
Nello tipico stato stuporoso in cui precipito ogni volta che torno dal Giappone è difficile rimettere le cose in fila, anche se la mia casetta olandese mi ha abbracciato come al solito (un abbraccio freddino, vista la temperatura di questa primavera!).
Il mio soggiorno giapponese quest'anno ha raggiunto vette inaspettate - oddio, ho fatto cose che speravo di fare, ma essere riuscita ad inanellarle tutte, grazie anche all'aiuto fondamentale della mia amica Fumi, è stato impareggiabile.
Prima, all'università di Osaka e in un paio di dojo in città - allenamenti ai massimi livelli.
A seguire, il soggiorno a Kyoto in una casa tradizionale - esperienza bellissima e assolutamente da ripetere. Naturalmente, ancora kendo nella forma più alta.
Poi ritorno ad Osaka e due Occorrenze del Cinqueperdieci portate a casa: Spettacoli: Takarazuka Revue e Alla Ricerca del Sacro: Santuario di Ise.
Infine Nagoya, esperienza non del tutto positiva, ma istruttiva e altamente motivante per il futuro.
A parte quello che ho visto e fatto costà, mi sono portata a casa anche una coda inaspettata: un possibile lavoro in Giappone?
Sono un po' paralizzata dal turbinio di neuroni che questa possibilità induce - ma, conoscendomi, so che troverò la strada per venire fuori dal labirinto.
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